Il collezionista d'arte è una
figura che somiglia a quella dell'editore: può essere decisivo quando incoraggia
uno scrittore sconosciuto dotato di talento o incidere pochissimo nella storia
della letteratura riuscendo a speculare sulla mediocrità.
Sono sicuro che esistano
moltitudini di collezionisti che non hanno lasciato il segno ma stimola in me
interesse, curiosità e non di rado ammirazione che è riuscito a dare un'impronta
nelle storie dell'arte, cioè intervenire con la sua passione e con le sue
intuizioni nelle vite degli artisti incoraggiando il loro successo.
Eric e Salome Estorick appartengono
alla nobile categoria di chi ha fatto del collezionismo un'arte. Si sono
incontrati su una nave quando lui era già da tempo nata la passione per l'arte
figurativa e quando lei aveva già elaborato un suo gusto personale dell'arte e
aveva studiato a Londra.
Fu l'incontro ideale fra due
persone molto sensibili al richiamo dell'estetica. E la loro avventura umana, in
cui decisivo diventò il rapporto con Arthur Bryks, raffinato insegnante e
professore conoscitore dei movimenti artistici italiani, li condusse a un
particolare legame con l'arte moderna italiana.
Esaminando la biografia di Eric
Estorick, si coglie un dato che mi piace sottolineare; la passione per l'arte
fu, nella sua fase iniziale, l'ambizione di associare l'opera figurativa agli
aspetti della dinamica vitale di una città moderna. La preferenza per il
figurativo rimarrà una costante, ma l'intenzione di approfondire il racconto del
mondo a lui contemporaneo coi materiali dell'arte lo porterà a collezionare
davvero artisticamente il meglio del primo futurismo, come Boccioni, Balla,
Severini, Sironi, Carrà, e di alcuni artisti moderni del calibro di De Chirico,
Modigliani, Morandi, Campigli.
La mostra, che trasferisce a Genova
nel Palazzo Ducale gran parte della Estorick Collection, è una notevole emozione
culturale e sono sicuro che costituisca un'occasione sublime per entrare in
contatto con una serie di opere che, bellissime già in origine, sono diventate
capolavori consacrati, indispensabili per riuscire a comprendere il divenire
dell'arte.
Arnaldo Bagnasco
Presidente Palazzo Ducale SpA
Info Mostra
Estorick Collection of Modern Italian Art
Catalogo edito da EDIZIONI GABRIELE MAZZOTTA, Foro Buonaparte, 52 - 20121 Milano