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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.





TULLIO CRALI
Ostacolista (1930)











IVANO GAMBINI
Corsa ad ostacoli (1929 ca.)











MINO ROSSO
Giocatori di palla ovale (1930)











FORTUNATO DEPERO
Nitrito in velocità (1922)











ROBERTO MARCELLO BALDESSARI
Dinamismo. Velocità + ciclista (1915)
 

 

SportArte
 

Mito e gesto nell'arte e nello sport in Italia 1900-1950

 

 

Casa Natale Mussolini, Predappio
Palazzo Isimbardi, Milano
30 Marzo - 20 Ottobre 2002









Palazzo Isimbardi









 

Spesso si è portati a considerare lo sport e la sua storia come un’arida elencazione di record, di primati, di classifiche. In realtà lo sport non costituisce solo un’autorappresentazione attraverso riti e linguaggi che gli sono propri (il tifo, il record, la passione) ma attraversa e incrocia, più di quel che generalmente si creda, la storia della nostra società.

Ostracizzato dai benpensanti che lo considerano un’inutile “perdita di tempo”; combattuto, almeno all’origine, dai socialisti che lo considerano “un frutto malefico del capitalismo”, condannato senza appello da Benedetto Croce che lo considerava espressione di un “eccesso di vitalismo”, lo sport diviene pratica di massa proprio nell’arco cronologico percorso da Sportarte”.

Con la mostra SPORTARTE”. Mito e gesto nell’arte e nello sport in Italia 1900-1950 , il Comune di Predappio propone un’ulteriore tappa del percorso, intrapreso da alcuni anni con la riapertura della casa natale Mussolini e la sua destinazione ad eventi culturali e la prossima istituzione del “Centro di studio sulla crisi delle democrazie tra le due guerre”.

Dopo avere analizzato la società ed il costume attraverso le cartoline postali, l’architettura e l’urbanistica attraverso i progetti e gli edifici di Predappio – città di fondazione ed il ruolo dell’arte nella creazione del consenso da parte dei regimi totalitari, quest’anno, anche in concomitanza con l’evento sportivo per eccellenza, i campionati mondiali di calcio, si affronta il tema dello sport, che proprio nella prima metà del XX secolo, anche grazie all’apporto decisivo delle arti figurative, si affermò come fenomeno di massa.

L’argomento viene analizzato nelle sue implicazioni culturali e sociali, attraverso un percorso espositivo che ospita dipinti e sculture dei più grandi artisti del Novecento italiano (da Carrà a Baldessari, da Sironi a Thayaht, da Depero a Mino Rosso, da Belli a Ciacelli, da Corona a Crali, da Di Bosso a Dottori, da Gambini a Mori), oltre a manifesti pubblicitari realizzati in occasione di grandi appuntamenti sportivi, il tutto per un totale di 55 opere esposte.

Modelli e miti eternati nel gesto scolpito, nella velocità della pennellata, nell’essenzialità di un manifesto, linguaggi che esercitavano un indubbio fascino e facilmente conquistavano un pubblico come quello italiano del periodo 1900 – 1950, agli albori dell’affermazione dei mezzi di comunicazione di massa.

“I futuristi, in particolare, tenderanno a leggere il gesto atletico nelle sue componenti di dinamismo plastico, secondo le teorie boccioniane, e questo soprattutto ben oltre la morte del grande futurista (1916). Ad esempio, Tullio Crali, futurista della terza generazione che si affaccia all’attività espositiva all’inizio degli anni Trenta, ci offre del tema dell’ostacolista un’interpretazione ottenuta operando lungo linee-forza che riducono tutta la visione ad una complessità di coni e triangoli dinamici. In questo modo la figura dell’atleta si fonde con l’ambiente che lo circonda, in questo caso enfatizzando quella che potrebbe essere una visione stroboscopica del gesto atletico.

Un altro futurista, Ivano Gambini, invece, mantiene l’immagine ad un livello di maggiore leggibilità, e ne suggerisce il moto, il volo sopra l’ostacolo operando una sorta di vibrazione cromatica che circonda la figura dell’atleta, ed aggiungendovi delle linee-forza direzionali.” (Maurizio Scudiero, 2002, dal catalogo della mostra)


Cesare Biasini Selvaggi      





 

Casa Natale Mussolini
Ingresso: Piazza Garibaldi
Predappio


Orario: da aprile a giugno e da settembre a ottobre
            sabato, domenica e festivi: 10,30 / 12,30 - 15,00 / 18,00
            luglio e agosto: tutti i giorni 15,00 / 19,00

Informazioni per il pubblico:
Tel.: 0543921738
Fax: 0543923417
e-mail: urp@comune.predappio.fo.it
web site: www.comune.predappio.fo.it

Biglietti:
ingresso € 4
ridotti gruppi € 3

Ufficio stampa:
Studio Pesci
Tel.: 051269267
Fax: 05129607481
e-mail: info@studiopesci.it

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