Auditorium Parco della Musica

Luce + velocità + rumore

La città futurista di Gino Severini


Auditorium Parco della Musica, Roma

1 aprile - 5 giugno 2005

a cura di Daniela Fonti






Lumière + vitesse + bruit Interpénétration simultanée, 1913







Il ritrovamento di un dipinto di Gino Severini, di cui si era perduta ogni traccia da novant'anni, ci ha spinto a costruire nel prezioso spazio AudiioriumArte una piccola raffinatissima mostra attorno al tema della città, delle visioni simultanee e del dinamismo, dove il sentimento della modernità, con i suoi simboli, ritrova appunto nello spazio urbano una rappresentazione del tutto inedita. La città moderna, convulsa, pulsante di vita, dominata dalla velocità, dalle macchine, era uno dei miti esaltati dai futuristi, a partire dal Manifesto di Marinetti del 1909 e Gino Severini ha sviluppato questo tema con una sensibilità del tutto particolare, dove permangono i segni del dinamismo, nella compenetrazione degli oggetti, ma domina una visione più poetica, concentrata sul colore come percezione della realtà. Il titolo del dipinto "ritrovato" è lo stesso che abbiamo voluto dare alla mostra: "Luce + velocità + rumore", attorno a cui, come si è detto, si svolge la ricerca dell'artista in quegli anni. In una lettera, pubblicata in catalogo, Severini racconta la sua evoluzione fino alla fase delle visioni simultanee, e quindi alla piena affermazione del futurismo. La mostra, sia pure con poche opere, molto significative, ripercorre queste diverse fasi, sempre incentrata sul tema urbano in quanto ogni opera esposta (pastello, carboncino o dipinto) è correlata al quadro principale che ha dato origine alla mostra stessa. Notturno in via di Porta Pinciana (1903) rispecchia quei moduli del realismo divisionista che sono all'origine dei futurismo (Boccioni. Balla..}, studi come Il treno tra le case, uno straordinario pastello che in via de! tutto eccezionale, data la fragilità dell'opera, ci è stato concesso dalia Kunsthalle di Amburgo, i due pastelli Tramway sur le boulevard (1913), così significativi della ricerca che l'artista andava approfondendo e che lo ha portato ai quadro centrale della nostra mostra. Ma anche opere più concentrate, dove predomina la ricerca spaziale (Paesaggio urbano. Omaggio ad Apollinaire), dove la città viene tempestata da raggi di luce e da volute di fumo (Paesaggio urbano con luci artificiali 1913) dove riaffiorano elementi figurativi sempre inseriti in una concezione dinamica (Terrazza a un caffé di Montmartre, 1913), testimoniano l'evoluzione della ricerca condotta dall'artista in quegli anni e che, per sua stessa ammissione, aveva avuto origine dal dipinto Souvenir de voyage del 1911, qui esposto, con il quale aveva definitivamente superato l'impressionismo e rotto "l'unità di tempo e di luogo del soggetto".

Non è stato facile in poco tempo, data la recente apparizione del dipinto scomparso, costruire una mostra così puntuale nei riferimenti e scientificamente stimolante. Di ciò va dato merito alla curatrice Daniela Fonti, che è autore del catalogo generale dei dipinti di Gino Severini, e a coloro che con particolare disponibilità e sensibilità hanno concesso il prestito delle opere, nonostante il breve termine delle nostre richieste. Va infine sottolineato il fatto che l'importanza della mostra consiste anche nell'opportunità di esporre alcuni inediti, e che lo stesso dipinto riapparso non aveva avuto più alcun riscontro nelle pubblicazioni: non se ne conosceva neppure l'immagine e Severini stesso ne aveva perso in seguito la memoria.

Goffredo Bettini Carlo Fuortes
Presidente Musica per Roma Amministratore delegato Musica per Roma







Terrazza a un caffé di Montmartre, 1913







Notturno in via di Porta Pinciana, 1903







Paesaggio urbano con luci artificiali, 1913






Info Mostra
Luce + velocità + rumore


Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
www.auditoriumroma.com
info:0680241281

Catalogo edito da Edizioni SKIRA, Ginevra-Milano