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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.






Gerardo Dottori, Annunciazione nel tempio aereo, 1932










FILLIA, Madonna con bambino, 1931










Giacomo Balla, Trasformazione forme spiriti, 1917 ca.










Mino delle Site, GENESI, 1932










FILLIA, La città di Dio, 1931-32
 




Arte sacra futurista: spiritualità e pragmatismo



Estorick Collection, Londra

26 settembre - 23 dicembre 2007









Estorick Collection












La realizzazione della mostra dedicata al Futurismo Sacro è motivo di particolare soddisfazione per questa Direzione Generale per la Promozione Culturale, per un duplice ordine di ragioni; da una parte, perché si tratta dell'evento che dà l'avvio alle celebrazioni per il Centenario del Manifesto Futurista e dell'omonimo Movimento, proclamate per il 2009; dall'altra, perché per prima pone l'accento su alcuni aspetti ancora poco trattati del movimento marinettiano, vale a dire il rapporto con la spiritualità e l'arte sacra, all'interno di quel vero e proprio "culto" della macchina e della velocità che il Futurismo fonda nel suo anelito di rinnovare ogni forma di espressività umana sia nel campo estetico che in quello sociale.

Quando si parla di Futurismo, non si parla solo di un movimento artistico, quanto di un innovativo strumento della contemporaneità che utilizza le tecniche comunicative moderne e si pone esteticamente all'avanguardia da un punto di vista espressivo. Il Futurismo infatti, ed è questa la sua attualità, riesce ad esprimere il presente con le immagini del futuro, attraverso le forme più recenti della nostra creatività, portando in primo piano design, architettura, cinema ed arte contemporanea - non a caso i settori a cui si è rivolta prioritariamente e continua a rivolgersi, ieri e oggi, l'attenzione strategica di questa Direzione Generale.

Attraverso questa mostra, nata in collaborazione con la Estorick Collection of Italian Modern Art, unica istituzione inglese dedicata esclusivamente alla promozione all'estero dell'arte italiana, e che conoscerà una grande circuitazione in Europa come in America fino al 2009, si esprime, ancora una volta, la volontà di questa Direzione Generale di contribuire alla diffusione a livello internazionale della grande Arte e dei movimenti storico-culturali del nostro XX secolo. Alla Direttrice della Estorick, Roberto Cremoncinì, ai curatori della mostra Renato Miracco, Massimo Duranti e Christopher Adams, alle istituzioni museali coinvolte vanno i nostri ringraziamenti.

Gherardo La Francesca
Direttore Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale
Ministero degli Affari Esteri

 

È per la Estorick Collection un immenso piacere ospitare questa mostra sull'arte sacra futurista. Fin dalla inaugurazione del museo quasi dieci anni fa, ci siamo impegnati ad esplorare i vari e molteplici aspetti del Futurismo italiano e questa mostra rientra appunto nel programma di analisi del movimento attraverso la contestualizzazione delle importanti opere futuriste presenti nella collezione.

Ci avviciniamo ai centenario della pubblicazione del Manifesto di F. T. Marinetti nel 2009 e questa mostra presenta per la prima volta al pubblico inglese un aspetto ancora poco conosciuto della produzione futurista. Il movimento, che ha voluto impremere la sua impronta rivoluzionaria su tutti gli aspetti, perfino i più remoti, della vita umana, ha sentito naturalmente anche l'esigenza di mettersi a confronto con la spiritualità. Naturalmente come si può immediatamente capire questo aspetto è fra i più difficili e controversi del movimento, in quanto dipendente dalle singole personalità degli artisti. Ne risulta quindi un panorama estremamente variegato ed interessante che si intreccia con le vicende politiche italiane. Sono presenti in mostra artisti dalle personalità molto diverse che hanno interpretato l'aspetto spirituale da un punto dì vista religioso o sacro, ma anche interessati non soltanto a catturare l'esperienza visiva della vita moderna, ma anche a dare un'idea della sua dimensione psicologica e metafisica.

Questa mostra non avrebbe preso luce se non fosse stato per la determinazione ed il supporto di tutte le persone coinvolte, in particolare vorrei ringraziare i curatori Massimo Duranti, Renato Miracco e Christopher Adams per aver avuto non solo l'idea ma anche la determinazione di portare a compimento questo progetto. Naturalmente la Estorick Collection è in debito con tutti i prestatori sia pubblici che privati per aver acconsentito così generosamente al prestito delle loro opere.

Vorrei inoltre cogliere l'occasione per ringraziare il Ministero degli Affari Esteri ed in particolare Gherardo La Francesca, Direttore Generale per la Promozione e la Cooperazione Culturale, per il supporto alla mostra e la pubblicazione di questo catalogo.

Vorrei infine ringraziare tutte le persone che hanno collaborato ed offerto il loro aiuto per la realizzazione della mostra sia qui alla Estorick Collection che agli Archivi Dottori a Perugia.

Roberta Cremoncini
Director, Estorick Collection




Estorick Collection of Modern Italian Art
39a Canonbury Square
London N1 2AN

www.estorickcollection.com

Catalogo edito da GANGEMI EDITORE spa, Roma www.gangemieditore.it

 
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