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Esposizioni
IERI
Avvenimenti nazionali ed internazionali sul Futurismo e su altri temi correlati ampiamente documentati da comunicati stampa, testi critici ed immagini fotografiche.

DI BOSSO, Primavera - Studio per una sintesi cromatica plastica (1932)



DI BOSSO, Aeropittura, piazza Erbe a Verona (1935)




DI BOSSO, Bombardamento a Piazza delle Erbe a Verona (1942 ca.)



DI BOSSO, In volo sul pescheto in fiore (1942)





ALFREDO GAURO AMBROSI, Virata sull'arena di Verona (1932)



ALFREDO GAURO AMBROSI, Aeroritratto del pilota Ferrarini (1939 ca.)




BRUNO ASCHIRI, Composizione n. 1 (1934)



TEOBALDO MARIOTTI, La primavera sul villaggio (1935)

 

 

Futurismo a Verona

Il Gruppo Futurista Veronese "U. Boccioni"

Officina d'Arte, Verona

23 novembre 2002 - 30 marzo 2003









Officina d'Arte







 

 


DI BOSSO, Paracadutista in caduta (1935)

 

La mostra propone un percorso di riflessione sul futurismo, la grande avanguardia italiana che ha segnato indelebilmente, con le sue istanze innovative, l’arte del XX secolo in Italia e nel mondo.

In particolare, si focalizza l’attenzione sull’originalissimo contributo apportato al movimento di Marinetti dal Gruppo Futurista Veronese “U. Boccioni”, dai suoi protagonisti, dalle sue epiche iniziative rivoluzionarie per svecchiare la cultura e la società del tempo.

L’esposizione inizia con una sezione dedicata ai manifesti originali scritti dagli esponenti dell’avanguardia scaligera: il Manifesto futurista per la scenografia del teatro lirico all’aperto all’Arena di Verona (1932), il Manifesto futurista sulla cravatta italiana (1933), il Manifesto futurista per la città musicale (1933), il Macchinesimo (1933), il Manifesto dell’aerosilografia (1941) e il libello Eroi macchine ali contro nature morte (1942).

Segue un’ampia rassegna dedicata alle tre punte di diamante dal gruppo veronese: Alfredo Gauro Ambrosi, Renato Di Bosso e Verossì. Tre aeropittori (nel caso di Di Bosso anche aeroscultore e aerosilografo) rappresentati con opere che documentano la loro “conquista dell’aria” tradotta in termini pittorici, plastici e grafici.

La mostra propone anche un originale lavoro di Bruno Aschieri (poeta, pittore e grafico), due rari dipinti di Teobaldo Mariotti (pittore) e tre inedite composizioni del pittore e scenografo Ernesto Amos Tomba.

Tuttavia, non è solo un’esposizione di pittura (aeropittura) e scultura (aeroscultura), perché il futurismo fu un movimento talmente complesso e articolato che invase prepotentemente tutti i fronti artistici, da quello musicale a quello letterario, dalla moda alle arti applicate, al design industriale (i visitatori potranno ammirare le “anticravatte” in alluminio ideate da Renato Di Bosso e Ignazio Scurto).

La mostra è accompagnata da un catalogo, pubblicato per i tipi delle edizioni Skira. Il testo presenta un’ampia ricognizione diacronica di tutta l’intensa stagione futurista a Verona, illustrando rari e, talvolta, inediti documenti provenienti da archivi privati.

Un’indagine che si propone come un ulteriore contributo all’approfondimento della grande stagione dell’avanguardia nella città scaligera e nel Veneto, nella prima metà del Novecento.





 

Officina d'Arte
Corso Porta Borsari, 17
37121 Verona

Tel.: 0458031723
Fax: 0458001456
Email: info@officinadarte.it
Sito web: www.officinadarte.it

Orario: dal martedì al venerdì 15.30 / 19.30
           sabato 10.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30

Ufficio stampa:
Debora VENDITTI (cell. 3478137149)
Sara VIVIANI (cell. 3482555626)




 

Catalogo edito da SKIRA, Via Torino, 61 - 20123 Milano
Tel.: 02724441 fax: 0272444219 e-mail: skira@skira.net
Prezzo catalogo € 15,00.

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