Futurismo a Verona
Il Gruppo Futurista Veronese
"U. Boccioni"
Officina d'Arte, Verona
23 novembre 2002 - 30 marzo
2003
DI BOSSO, Paracadutista in caduta (1935)
La mostra propone un percorso di
riflessione sul futurismo, la grande avanguardia italiana che ha segnato
indelebilmente, con le sue istanze innovative, l’arte del XX secolo in Italia e
nel mondo.
In particolare, si focalizza
l’attenzione sull’originalissimo contributo apportato al movimento di Marinetti
dal Gruppo Futurista Veronese “U. Boccioni”, dai suoi protagonisti, dalle sue
epiche iniziative rivoluzionarie per svecchiare la cultura e la società del
tempo.
L’esposizione inizia con una
sezione dedicata ai manifesti originali scritti dagli esponenti dell’avanguardia
scaligera: il Manifesto futurista per la scenografia del teatro lirico
all’aperto all’Arena di Verona (1932), il Manifesto futurista sulla
cravatta italiana (1933), il Manifesto futurista per la città musicale
(1933), il Macchinesimo (1933), il Manifesto dell’aerosilografia
(1941) e il libello Eroi macchine ali contro nature morte (1942).
Segue un’ampia rassegna dedicata
alle tre punte di diamante dal gruppo veronese: Alfredo Gauro Ambrosi, Renato Di
Bosso e Verossì. Tre aeropittori (nel caso di Di Bosso anche aeroscultore e
aerosilografo) rappresentati con opere che documentano la loro “conquista
dell’aria” tradotta in termini pittorici, plastici e grafici.
La mostra propone anche un
originale lavoro di Bruno Aschieri (poeta, pittore e grafico), due rari dipinti
di Teobaldo Mariotti (pittore) e tre inedite composizioni del pittore e
scenografo Ernesto Amos Tomba.
Tuttavia, non è solo un’esposizione
di pittura (aeropittura) e scultura (aeroscultura), perché il futurismo fu un
movimento talmente complesso e articolato che invase prepotentemente tutti i
fronti artistici, da quello musicale a quello letterario, dalla moda alle arti
applicate, al design industriale (i visitatori potranno ammirare le
“anticravatte” in alluminio ideate da Renato Di Bosso e Ignazio Scurto).
La mostra è accompagnata da un
catalogo, pubblicato per i tipi delle edizioni Skira. Il testo presenta un’ampia
ricognizione diacronica di tutta l’intensa stagione futurista a Verona,
illustrando rari e, talvolta, inediti documenti provenienti da archivi privati.
Un’indagine che si propone come un
ulteriore contributo all’approfondimento della grande stagione dell’avanguardia
nella città scaligera e nel Veneto, nella prima metà del Novecento.
Officina d'Arte
Corso Porta Borsari, 17
37121 Verona
Tel.: 0458031723
Fax: 0458001456
Email: info@officinadarte.it
Sito web: www.officinadarte.it
Orario: dal martedì al venerdì 15.30 / 19.30
sabato 10.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30
Ufficio stampa:
Debora VENDITTI (cell. 3478137149)
Sara VIVIANI (cell. 3482555626)
Catalogo edito da SKIRA, Via Torino,
61 - 20123 Milano
Tel.: 02724441 fax: 0272444219 e-mail: skira@skira.net
Prezzo catalogo € 15,00.
|