Arte ad alta tensione

due generazioni di futuristi


Palazzo Saraceni, Via Farini 15, Bologna

23 ottobre - 20 dicembre 2003








GIACOMO BALLA
Autunno, 1918






Continua, nei nuovi spazi recentemente restaurati, l’attività espositiva di Palazzo Saraceni - sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – con la mostra intitolata Arte ad alta tensione - due generazioni di futuristi , che si terrà dal 23 ottobre al 20 dicembre 2003.

Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e curata da Vittoria Coen, la mostra è un omaggio al più importante movimento d’avanguardia del nostro Paese, quel Futurismo che ha ridato, all’ Italia di inizio ‘900, un ruolo da protagonista nel panorama artistico europeo, e che, nella propria incendiaria ricerca legata ad una decisa e radicale volontà di rinnovamento, non ha mancato di influenzare artisti e movimenti di tutto il mondo (vedi ad esempio il Vorticismo inglese, il Sincronismo americano, il Raggismo russo, ma non solo, essendo la lista dei debitori molto lunga). I temi più che mai attuali della contemporaneità, del progresso tecnologico, della velocità febbrile che, frantumando spazio e tempo, già punta dritta verso l’ astrazione, e lo straordinario insieme di invenzioni tecnico-visive attraverso cui, gli artisti che animavano il gruppo, hanno dato a tali temi forma e sostanza, rivelano, a quasi un secolo di distanza, ancora tutta la loro originaria carica eversiva, ironica ed innovatrice.

Le opere qui esposte provengono in parte da istituzioni, in parte da numerose collezioni private emiliane e non, secondo un obiettivo che la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna si è posta fin dal principio di questo percorso, per sua naturale e storica vocazione alla valorizzazione del territorio. Ed è proprio in virtù di tale vocazione che, accanto alle opere dei protagonisti storici del primo e del secondo Futurismo, come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini, Mario Sironi, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Luigi Colombo (in arte Fillia), assume un significato del tutto particolare la presenza di alcune opere ancora inedite di un artista bolognese troppo presto dimenticato: Angelo Caviglioni. Futurista già dagli anni dieci, fin dalla nascita del movimento, organizzatore instancabile di eventi all’interno del gruppo, la sua attività artistica non si è spenta nemmeno nel secondo dopoguerra, rivelando, soprattutto nell’ ambito dell’ Aeropittura, una personalità ed una sensibilità artistica sicuramente degne di estremo interesse.

La mostra ovviamente non si propone di esaurire un tema che, da qualsiasi parte lo si guardi, pare inesauribile, quanto essere l’occasione per ammirare, da un lato i capolavori noti, e, dall’altro, poter compiere, accanto ad essi, alcune sorprendenti, in parte insospettabili, scoperte.








ENRICO PRAMPOLINI - Aeropittura, 1935 ca.







MARIO SIRONI - Ballerina, 1913







FORTUNATO DEPERO - Donne, scale, grattacieli, 1930 ca.







ROBERTO MARCELLO BALDESSARI - Caffè Velix,1917







UMBERTO BOCCIONI - Campagna con alberi e ruscello, 1908







Info Mostra
Arte ad alta tensione

Palazzo Saraceni
Via Farini, 15
Bologna

Orario
da lunedì a venerdì, 10-12.30 / 15-19

Ingresso mostra
libero

Informazioni al pubblico

Collezione d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna
S. Giorgio in Poggiale
Via Morgagni, 3
Bologna
Tel.: 051230727
Fax: 051232676

Catalogo edito da Editrice Compositori, disponibile presso il museo.