Palazzo Reale

BALLA

La modernità  futurista


Palazzo Reale, Milano

15 febbraio - 2 giugno 2008

a cura di Giovanni Lista, Paolo Baldacci,Livia Velani









Autoritratto, 1902







Questa mostra si apre in perfetta coincidenza con il cinquantesimo anniversario della morte di Giacomo Balla (Torino, 18 luglio 1871 - Roma, 1 marzo 1958) e a distanza di quasi trentasette anni dall'ultima retrospettiva completa che gli sia stata dedicata (Roma, 23 dicembre 1971).

Allora fu la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, diretta dalla Soprintendente Palma Bucarelli, a organizzare, a cura di Giorgio De Marchis e con la collaborazione di Livia Velani e Bernardina Sani, una rassegna di circa 135 opere che si avvaleva di un consistente apporto di prestiti provenienti dalle figlie dell'artista.

Oggi è il Comune di Milano, città  non particolarmente familiare a Balla ma luogo di nascita e per alcuni anni centro principale del futurismo, ad aver promosso, con la collaborazione della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, una mostra che ha l'ambizione di consentire, in una misura mai prima realizzata, un approccio globale al nucleo più importante dell'opera di questo grande artista: quello che dall'inizio del secolo giunge sino alla fine della sua esperienza futurista (1900-1928).

Oggi come allora, le opere che, in seguito alla donazione di Luce ed Elica Balla, sono passate dalla famiglia alla Galleria Nazionale costituiscono, insieme con gli acquisti del museo, l'asse portante della mostra, insieme a quelle prestate da importanti musei e collezioni private europee ed americane, e ci piace sottolineare una continuità  tra i due eventi, a distanza di tanti anni, confermata dalla presenza tra i curatori attuali di una delle collaboratrici della rassegna di allora.

La cultura milanese e lombarda si è sempre identificala più in Boccioni che in Balla, privilegiando la figura dell'artista intellettuale e teorico rispetto a quella, in realtà  non meno profonda e sicuramente più ricca di sviluppi, del creatore intuitivo e giocoso. Ma negli ultimi quarant' anni e soprattutto dopo il passaggio del secolo, gli studi sulle avanguardie storiche hanno conosciuto un profondo rinnovamento, che ha portato a nuove valutazioni e a nuovi parametri di giudizio, in base ai quali l'opera di Balla appare di una modernità  straordinaria, perchà© non soggiace al filtro della storia, ma rivendica un'immediatezza di segno e di soluzioni linguistiche che corrispondono perfettamente alla sensibilità  contemporanea.

La retrospettiva di Milano nasce dunque da queste esigenze: riproporre l'opera di uno dei grandi protagonisti del futurismo; portare per la prima volta Balla a Milano, cioè nella patria culturale di Boccioni; verificarne la modernità  assoluta e la fortuna di cui gode presso gli artisti contemporanei.

I curatori non hanno voluto limitare il futurismo dell'artista alla prima fase storica del movimento, che si concluse con la guerra, ma estenderla ai pieni anni venti, proprio quando lo studio romano di Balla diventಠil punto di riferimento e il centro propulsore dell'avanguardia italiana.

Rispetto alle ricerche e alle rassegne precedenti, globali e parziali, crediamo di aver portato un contributo soprattutto nel chiarire alcuni aspetti ancora oscuri delle origini della famiglia e degli studi formativi di Balla, nel dare un quadro ampio e variegato dei vari elementi che concorsero a determinare la fase iniziale della sua partecipazione al futurismo e nel fissare con maggiore precisione la cronologia di alcune serie di opere, come quelle dedicate alle "velocità  d'automobile". In questo ambito si sono anche raggiunte delle certezze definitive nell'identificazione di dipinti molto importanti e nel riconoscimento dei loro titoli originali. Infine, riteniamo che la mostra e il catalogo si distinguano sia per la riproposta di alcune opere da tempo scomparse e recentemente ritrovate, sia per la particolare ampiezza data all'analisi dei temi sui quali Balla concentrಠla sua ultima ricerca futurista nel decennio 1918-1928. Temi che propongono una vera e propria lettura del mondo non più in chiave di energia meccanica e tecnologica, ormai compromessa dalla guerra, ma attraverso la dialettica delle sensazioni e dell'energia vitale e cosmica che le determina.







Divisionismo e visione fotografica




Lavorano, mangiano, ritornano, 1904







Fallimento (bozzetto), 1902






Analisi del movimento. Ritmi del movimento organico




Bambina moltiplicato balcone, 1912







(Volo di rondini) 1913






Analisi del movimento. Movimento della luce




Senza titolo (Studio per Compenetrazione iridescente radiale - vibrazioni prismatiche), 1913-1914







Compenetrazione iridescente n.10, 1913






Analisi del movimento. Velocità meccanica




Dinamismo + dispersione, (Automobile in corsa), 1913-1914







Velocità astratta, 1913







Linea di velocità astratta, 1914







Linea di velocità astratta, 1914






Ricostruzione futurista dell'universo. Vortici e le rotazioni celesti




Tutto si muove, 1913-1914







Il pianeta Mercurio passa davanti al sole nel telescopio, 1914






Ricostruzione futurista dell'universo. Paroliberismo




Rumoristica plastica Baltrr, 1914







Bozzetto di manifesto per la mostra personale alla Galleria Angelelli - Roma, 1915






Ricostruzione futurista dell'universo. Arte postale




Cartolina a Clara Caillot (fronte), 1920







Cartolina a Clara Caillot (retro), 1920






Ricostruzione futurista dell'universo. La moda




L'abito maschile futurista, 1914






Ricostruzione futurista dell'universo. I complessi plastici




Il pugno di Boccioni, 1918-1919







Complesso plastico colorato di frastuono + velocitá, 1914






Ricostruzione futurista dell'universo. Lo spazio scenico




Bozzetto di scena plastica per Feu d'artifice, 1916-1917







Bozzetto per il balletto Cielo e ciglia di Cangiullo, 1921






Ricostruzione futurista dell'universo. Oggetto e vita quotidiana




Fiore futurista arancione e verde, 1920 circa







Fiori + volumi di spazio, 1920






Arte-azione futurista




Iniezione di futurismo, 1918







Manifestazione patriottica, 1915






Sensazioni ed energie




Linee forza di paesaggio + ametista, 1918 circa







Espansione di primavera, 1918
Estate, 1918
Dissolvimento autunnale, 1918







Trasformazione forme spiriti, 1918 circa






Info Mostra
BALLA La modernità futurista

Accrediti Stampa
Ufficio Stampa Lucia Crespi | tel 02 89415532
lucia@luciacrespi.it

Apertura al pubblico
Palazzo Reale - Piazza Duomo 12, Milano
15 febbraio - 2 giugno 2008
lunedì 14.30 - 19.30
da martedì a domenica 9.30 – 19.30
giovedì 9.30 – 22.30
Il servizio di biglietteria termina un'ora prima della chiusura della mostra

Festività : aperto il 23 e 24 marzo | 25 aprile | 1° maggio | 2 giugno

Biglietti
 € 9,00 intero
 € 7,00 studenti, tesserati TCI, over 60, bambini dai 6 ai 18 anni
 € 4,50 ridotto speciale gruppi studenti
 Gratuito: bambini fino a 5 anni, disabili con accompagnatore.

Informazioni e prenotazioni
www.vivaticket.it
 punti vendita autorizzati Vivaticket
 899 666 805 (servizio a pagamento)

Prenotazione gruppi e scuole
 Charta 199 112 112
 Ad Artem 02 6597728